Close

Questo sito utlizza cookie. Può leggere come li usiamo nella nostra Privacy Policy.

 
 

 
 
 
 
 
 
Benvenuti - Welcome > I NOSTRI BOXER > Articoli e Interviste > Un boxer da guinnes dei primati

Un boxer da guinnes dei primati

Ho trovato questo articolo su Lanciostory ANNO XXXI n.21
nella rubrica "Il mondo in casa"
di Sara Cerqua...guardando la foto è chiaro il perchè mi ha colpito!


Elisa Torreggiani Baravelli




Nel 1996 John Scheid si era messo in testa di comprare un cane. Voleva prendersi un boxer perchè, a parer suo, questa razza caninaè tra le più intelligenti e amichevoli. Scheid, però, non intendeva comprare il primo boxer che gli capitava. Cercava un cane Doc, una bestia selezionata, con tanto di pedigree. Così, per avere garanzie, si recò nei pressi di Detroit da un allevatore specializzato in questa razza. Durante la lunga visita all'allevamento, mentre scambiava due chiacchere col proprietario, notò un esemplare di boxer davvero insolito. Si trattava di Brandy, una cucciolona di un anno circa, bellissima, con un segno particolare impossibile da trascurare: aveva una lingua sproporzionata, che le usciva penzoloni dalla bocca per diversi centimetri. Data l'inconsuetudine della cosa, risultava impossibile non notarla. Colpito dal linguone enorme della cagnetta, John non potè fare a meno di chiedere all'allevatore perchè mai quel cane possedesse una lingua di dimensioni tali da far concorrenza a una formichiere o a un camaleonte.
Per tutta risposta l'allevatore spiegò che non aveva la più pallida idea della causa dello strano fenomeno verificatosi nella bocca di Brandy. La linea di sangue del cane erapriva di difetti, geneticamente impeccabileperchè derivante da incroci di campioni perfetti in ogni particolare. L'allevatoreconfessò a Sheid che non sapeva se con la crescita le proporzioni della lingua sarebbero rientrate nella normalità. oppure se questa avrebbe continuato a ingrandirsi col resto del corpo. Insomma, per quanto riguardava il suo sviluppo anatomico, Brandy era un'incognita. Su John,però, questo cane linguacciuto aveva fatto colpo. Così l'allevatore gli fece una proposta che si può sintetizzare nel motto < >. Cioè, a Johnvenne proposto che, qualora avesse acquistato la sorella di Brandy a prezzo pieno, quest'ultima gli sarebbe stata ceduta a metà prezzo. Quello che si suol dire un affarone! Compri al cinquanta per cento un cane fallato se ne prendi un'altro a prezzo intero.
Al posto di John,chiunque, se dotato di un pochino di buon senso, avrebbe rinunciato all'offerta promozionale. Lui,invece,accettò. Questo cane linguisticamente superdotatogli pareva interessante. Si portò a casa Brandy, che dimostrò di essereuna cagna intelligentissima,affettuosa, docile, ma anche giocherellona, birichina e un po' pestifera come tutti i cuccioli. Com'è tipico di questi ultimi, anche lei cresceva. Insieme alla massa corporea,allo scheletro,alla testa,però, le continuava a crescere pure la lingua. Un centimetro oggi,uno domani, la lingua di Brandy è diventata una cosa stupefacente. Ha raggiunto la lunghezza di circa quaranta centimetri. Quasi tocca terra. E stentiamoa credere che possa chiudere la bocca tenendola tutta all'interno della dentatura, pena il soffocamento.Brandy è il cane con la lingua più lunga al mondo.
John,quindi,nel 1996 ebbe fiuto. Acquistò a metà prezzo un cane da Guinness dei primati. Una bestia che,data l'eccezionalità della sua lingua, ha vinto un sacco di premi nell'hinterland di Detroit.E' stata ospitata in una lunga serie di programmi televisivi, varietà, talk show.E' diventata un fenomeno, una star. Tant'è che il suo padrone le ha dedicato un intero sito, siglato www.tungdog.com. Qui anche voi potrete vedere nelle tante fotografie esposte, il quasi mezzo metro di lingua che le ciondola giù dalla bocca. Una cosa mai vista. Tanto eccezionale da costruirci sopra un business con magliette,penne,portachiavi e tutto quello che vi può saltare in mente.
E poi dicono che avere la lingua lunga è un difetto!

 

 
 
 
 
 
 
Allevamento Boxer e Carlini del Nettuno, Pug, boxer, cuccioli